Uno dei criteri di scelta più importanti quando si tratta di condizionatori d’aria riguarda gli indici di efficienza energetica. Questi indici, identificati con le sigle SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) e SCOP (Seasonal Coefficient of Performance), forniscono informazioni preziose sulla capacità di un’unità di condizionamento di utilizzare l’energia in modo efficiente. Ma cosa significano esattamente questi indici e come si leggono?
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Cos’è l’indice SEER?
SEER è l’acronimo di Seasonal Energy Efficiency Ratio, ovvero il rapporto stagionale di efficienza energetica. È un indice che misura l’efficienza energetica dei condizionatori d’aria e delle pompe di calore in modalità raffreddamento. Più alto è il valore SEER di un dispositivo, più efficiente è dal punto di vista energetico.
Il calcolo del SEER viene effettuato dividendo l’energia di raffreddamento fornita durante una stagione (in BTU, British Thermal Unit) per l’energia elettrica consumata nello stesso periodo (in wattora). Il risultato viene poi moltiplicato per un fattore di conversione per ottenere un numero facilmente interpretabile.
Cos’è l’indice SCOP?
L’indice SCOP (Seasonal Coefficient of Performance) è l’equivalente del SEER per la modalità di riscaldamento dei condizionatori d’aria e delle pompe di calore. Anche in questo caso, un valore SCOP più alto indica un’efficienza energetica maggiore.
Il calcolo del SCOP avviene in modo simile a quello del SEER, con la differenza che si considera l’energia di riscaldamento fornita durante una stagione (sempre in BTU) e l’energia elettrica consumata nello stesso periodo (in wattora).
Dove si trovano e come si leggono questi indici?
I valori SEER e SCOP sono generalmente riportati sulla targhetta di identificazione del condizionatore o nel manuale del prodotto. Questi indici sono importanti perché influenzano non solo l’efficienza energetica dell’apparecchio, ma anche i costi di funzionamento. Un apparecchio con un alto indice di efficienza consuma meno energia per fornire la stessa quantità di raffreddamento o riscaldamento, il che si traduce in un risparmio sulla bolletta elettrica.
Per dare un’idea di ciò che questi valori rappresentano, un condizionatore con un SEER di 13-14 è considerato efficiente dal punto di vista energetico. Un valore superiore a 16 è considerato molto efficiente. Per quanto riguarda il SCOP, un valore superiore a 3,4 è considerato buono, mentre un valore superiore a 4 è eccellente.
Ricordiamo che l’acquisto di un condizionatore con indici SEER e SCOP elevati può rappresentare un investimento iniziale maggiore, ma il risparmio energetico a lungo termine compenserà questo costo aggiuntivo.
SEER e SCOP sono strumenti utili per valutare l’efficienza energetica dei condizionatori d’aria. Quando si sceglie un nuovo apparecchio, vale la pena dedicare del tempo per capire cosa significano questi indici e come possono influenzare i costi operativi e l’impatto ambientale del tuo condizionatore.
Etichetta Energetica: ecco gli indici e valori
Classe | Valore SEER | Valore SCOP |
---|---|---|
G | Inferiore a 2,6 | Inferiore a 1,9 |
F | Inferiore a 3,1 e pari o superiore a 2,6 | Inferiore a 2,2 e superiore o pari a 1,9 |
E | Inferiore a 3,6 e pari o superiore a 3,1 | Inferiore a 2,5 e superiore o pari a 2,2 |
D | Inferiore a 4,1 e pari o superiore a 3,1 | Inferiore a 2,8 e superiore o pari a 2,5 |
C | Inferiore 4,6 e pari o superiore a 4,1 | Inferiore a 3,1 e superiore o pari a 2,8 |
B | Inferiore a 5,1 e pari o superiore a 4,6 | Inferiore a 3,4 e superiore o pari a 3,1 |
A | Inferiore a 5,6 e pari o superiore a 5,1 | Inferiore a 4 e superiore o pari a 3,4 |
A+ | Inferiore a 6,1 e pari o superiore a 5,6 | Inferiore a 4,6 e superiore o pari a 4 |
A++ | Inferiore a 8,5 e pari o superiore a 6,1 | Inferiore a 5,1 e superiore o pari a 4,6 |
A+++ | Maggiore o uguale a 8,5 | Maggiore o uguale a 5,1 |
Le informazioni che illustrano l’efficienza energetica stagionale dei climatizzatori sono chiaramente evidenziate sull’etichetta energetica del prodotto. In relazione a queste unità di condizionamento, si possono riscontrare diverse etichette, a seconda della tipologia del prodotto e della sua data di produzione.
Rispetto al primo criterio di classificazione, le differenze tra le etichette energetiche possono riguardare:
- Condizionatori reversibili, che forniscono sia riscaldamento che raffreddamento;
- Condizionatori specifici per il raffreddamento;
- Condizionatori specifici per il riscaldamento;
- Condizionatori con doppio condotto;
- Condizionatori con condotto singolo.
A questi si aggiungono le varie classificazioni che sono cambiate nel corso del tempo:
- A partire dal gennaio 2013, le classificazioni vanno dalla G (meno efficiente) alla A (più efficiente);
- A partire dal gennaio 2015, le classificazioni vanno dalla F alla A+;
- A partire dal gennaio 2017, le classificazioni vanno dalla E alla A++;
- A partire dal gennaio 2019, le classificazioni vanno dalla D alla A+++;
- A partire dal 2022, le classificazioni torneranno a essere dalla G alla A.
Se, ad esempio, stiamo considerando un dispositivo reversibile messo in vendita nel 2019, l’etichetta energetica che ci troviamo a confrontare sarà così strutturata.