Il Decreto Rilancio ha previsto alcune agevolazioni e detrazioni per chi desidera riqualificare e adeguare casa propria agli standard energetici. Per questo motivo è stato predisposto l’Ecobonus 110% per tutte le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2024. Continuate a leggere per capire come funziona.
Cosa prevede il decreto
Tra le novità del Decreto c’è l’inserimento della modifica dell’aliquota fiscale per l’Ecobonus.
Infatti, l’Ecobonus 110%, prevede di poter effettuare lavori ed ammortizzare i costi, dando due possibilità al contribuente: la detrazione al 110% delle spese sostenute, con 5 rate per 5 anni, di pari importo oppure la cessione del credito del 100%, pari alle spese dei lavori eseguiti, all’azienda edile.
L’Ecobonus 110% può essere utilizzato per la sostituzione dell’impianto di condizionamento a condizione che l’intervento venga eseguito congiuntamente ad almeno uno degli interventi previsti dal decreto, come la realizzazione del “cappotto termico” con un tetto di spesa di 60.000 euro per ogni unità abitativa oppure la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, come le Pompe di Calore, ed è calcolato su un tetto di spesa di 30.000 euro per unità abitativa, comprensivo anche delle spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
I lavori dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. In caso non fosse possibile, il raggiungimento della classe più alta dovrà essere dimostrato tramite l’APE, ovvero l’attestato di prestazione energetica.
Vantaggi dell’Ecobonus 110%
Il bonus si estende solo ai condizionatori che abbiano un sistema a “pompe di calore” ed appartengano a sistemi ad efficienza energetica elevata.
Inoltre, per ottenere l’Ecobonus sui condizionatori vanno rispettate alcune condizioni. Infatti, nonostante questo intervento non sia esplicitamente citato tra gli interventi agevolabili che rientrano nell’Ecobonus 110%, se si rispettano alcune condizioni è possibile usare il bonus anche per questa tipologia, e quindi installare un sistema di raffreddamento a costo zero. Ovvero, come abbiamo già anticipato, devono essere associati ad almeno uno degli interventi più importanti. Quindi, a quel punto, anche i climatizzatori portatili a basso consumo energetico possano rientrare tra gli interventi agevolati.
In altro modo, l’agevolazione per chi acquista un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per sostituirne uno di classe inferiore, sarà quella consueta al 65%.
Queste tipologie di interventi consentono di usufruire di uno sgravio fiscale del 110%, una detrazione che può essere trasformata in un credito d’imposta, una novità del 2020. In questo modo è possibile richiedere lo sconto in fattura all’impresa che ha effettuato i lavori, oppure cedere il credito a banche, società d’intermediazione finanziaria e compagnie assicurative. In questo modo, anche chi non ha molta liquidità, potrà effettuare i lavori.
Con questa misura economica potrete recuperare la spesa sostenuta nella sua totalità e si può applicare ad interventi di miglioramento di efficienza energetica. Ovviamente il limite di spesa è da intendersi per ciascuna singola unità abitativa.
Chi può chiederlo
L’Ecobonus 110% può essere richiesto da chi deve effettuare la ristrutturazione edilizia di una prima casa, un condominio, una casa popolare (IACP), una cooperative di abitazioni a proprietà indivisa o a seconde case situate all’interno di complessi condominiali.
Per ottenere il bonus, il vostro condizionatore deve essere sostituito con un modello a risparmio energetico, da utilizzare sia per il riscaldamento che per la climatizzazione centralizzata di abitazioni private e condomini.
L’Ecobonus 110% può essere utilizzato per la sostituzione del vecchio impianto di condizionamento ma i nuovi impianti acquistati dovranno rispettare alcune caratteristiche e avere una classe energetica molto alta. Il bonus può essere utilizzato per climatizzatori di alta classe energetica, termopompe o deumidificatori con alta classe energetica.
Come richiederlo
Per poter richiedere l’Ecobonus è necessario rispettare alcuni requisiti, il principale è che il condizionatore portatile che avete scelto venga acquistato con un sistema di pagamento tracciabile. Un aspetto molto importante da considerare è infatti il pagamento dell’impianto. Per ottenere l’agevolazione sono consentiti esclusivamente due metodi di pagamento: il bonifico bancario parlante e il finanziamento con pagamento a rate.
Non saranno accettati, ai fini dell’agevolazione, pagamenti in contanti, assegni bancari o postali, con carta di credito o debito.
In questo modo potete effettuare il vostro acquisto anche online, come ad esempio su Amazon.
Quello che dovrete fare sarà conservare le fatture, inviando la documentazione sul portale ENEA, Bonus Casa, entro 90 giorni dal termine dei lavori. Poi potrete detrarre le spese tramite la presentazione del modello 730 e Unico. Voi, o la persona che si occupa della vostra dichiarazione dei redditi, dovrete indicare le spese e allegare tutta la documentazione. A quel punto potrete recuperare la spesa. Anche nel caso in cui l’acquisto sia stato fatto su Amazon.
Per rientrare nell’Ecobonus 110%, l’acquisto del condizionatore dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2023 per le singole unità abitative, o fino al 31 dicembre 2023 per i condomini.
Le novità 2024?
Con l’arrivo dell’estate, il pensiero di molti si concentra sulla necessità di avere un ambiente fresco e confortevole in casa. Per questo motivo, il condizionatore rappresenta un acquisto importante per garantire un’esperienza di raffreddamento efficace e piacevole durante i mesi più caldi dell’anno. Inoltre, il bonus condizionatori rappresenta una grande opportunità per risparmiare sull’acquisto di un nuovo impianto di climatizzazione.
Il bonus condizionatori è un incentivo fiscale che consente di detrarre dal proprio reddito imponibile una parte della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di un nuovo condizionatore. Il bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti, sia persone fisiche che società, che hanno effettuato l’acquisto e l’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione a partire dal 1° gennaio 2023.
Il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 2.000 euro per ogni unità abitativa. Inoltre, è possibile richiedere il bonus anche per l’acquisto di altri impianti di climatizzazione, come i ventilconvettori o i fancoil, che possono contribuire a garantire un’esperienza di raffreddamento efficace e confortevole.
Per richiedere il bonus condizionatori, è necessario conservare la documentazione fiscale relativa all’acquisto e all’installazione dell’impianto di climatizzazione. Inoltre, è importante prestare attenzione alle norme e alle regolamentazioni in materia di efficienza energetica e sicurezza, per garantire un uso corretto e sicuro del nuovo condizionatore.
In conclusione, il bonus condizionatori rappresenta una grande opportunità per risparmiare sull’acquisto di un nuovo impianto di climatizzazione e garantire un ambiente fresco e confortevole durante i mesi estivi. Per scegliere il condizionatore più adatto alle proprie esigenze e richiedere il bonus, è possibile consultare il sito https://www.condizionatoreportatile.com/ e prendere in considerazione le varie opzioni disponibili sul mercato.
Come utilizzarlo su Amazon
Dovrete scegliere il condizionatore che vi interessa e contattare il venditore per farvi mandare tutto il necessario per ottenere la detrazione. A quel punto dovrete pagare con bonifico parlante indicando tutti i dati della richiesta. Tutta la documentazione dovrà poi essere conservata e presentata al vostro commercialista, in fase di dichiarazione dei redditi. Se il pagamento è avvenuto con carte di debito o di credito, conservate le ricevute dei pagamenti e producete la documentazione necessaria affinché sia chiara la natura, la quantità e la qualità dei beni e dei servizi acquistati. L’importante è che il condizionatore che avete deciso di acquistare sia di classe energetica A+ o superiore.
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Se decidete di acquistare su Amazon, sappiate che senza alcuni documenti, l’agevolazione fiscale non sarà concessa. Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione o riqualificazione energetica è fondamentale e obbligatorio inviare l’apposita comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori sull’immobile, compilando e inviando l’apposito modulo sul sito.
I documenti che vi serviranno sono: la scheda firmata inviata ad ENEA, le schede tecniche del condizionatore o impianto installato, la certificazione del fornitore per gli impianti di potenza nominale inferiore ai 100 kw, mentre per gli impianti con potenza nominale pari o superiore ai 100 kw, vi servirà la certificazione del tecnico abilitato iscritto all’Albo Professionale che attesti i requisiti tecnici per accedere al bonus.
In questo modo potrete ricevere una detrazione IRPEF a partire dal 2024.
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per fare un po’ di chiarezza sull’Ecobonus 110% e su come utilizzarlo.
Aggiornato il 2024-10-09